Disney, Walt (Chicago 1901 - Los Angeles
1966), regista d'animazione e produttore cinematografico statunitense.
Cresciuto nel Midwest americano, Walter Elias Disney (questo il suo
nome completo) studiò grafica pubblicitaria e si dedicò
al cinema d'animazione dopo essersi trasferito a Kansas City e aver
fondato una casa di produzione, la Laugh-O-Grams, nel 1920.
Nel 1923 si trasferì a Los Angeles per realizzare la serie Alice
in Cartoonland (ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis
Carroll): la produzione ottenne un discreto successo, ma non abbastanza
per le ambizioni di Disney. Nel 1927 diede il via a una nuova serie
interamente animata, con protagonista Osvaldo il Coniglio Fortunato.
Quando gli vennero sottratti

i diritti su questo personaggio, assieme al disegnatore Ub Iwerks ne
creò uno nuovo: si trattava di Topolino (Mickey Mouse, in
originale) ed era il 1928. L'aggiunta del sonoro al terzo episodio
della serie, Steamboat Willie (1928), diede il via al maggiore successo
della storia dell'animazione.
Intanto, a partire dal 1930, Disney, grazie all'abilità dei suoi
disegnatori (oltre a Iwerks, sono da ricordare Win Smith e soprattutto
Floyd Gottfredson), divenne il maggior editore di fumetti per bambini:
dalle strisce e dalle tavole sui quotidiani e sui riviste, si
passò alla diffusissima pubblicazione di periodici a fumetti.
La Walt Disney Production fu la prima casa a passare al Technicolor nel
1932, e i suoi disegnatori diedero vita a una serie di personaggi di
grande successo, come Minnie, Orazio (Horace), Clarabella e, in
seguito, Paperino (Donald Duck), Pippo (Goofy), Pluto e Zio Paperone
(Uncle Scrooge). Il passaggio al lungometraggio avvenne con Biancaneve
e i sette nani (1937), cui fecero seguito Pinocchio (1940, da Collodi);
Fantasia (1940, realizzato con l'aiuto di Leopold Stokowski); Dumbo
(1941); Bambi (1942); la fiaba di Cenerentola (1950); Alice nel paese
delle meraviglie (1951); Le avventure di Peter Pan (1953); Lilli e il
vagabondo (1955); La carica dei 101 - con la terribile Crudelia Demon -
(1961); La spada nella roccia (1963); il Libro della giungla (1967) e
Gli Aristogatti (1970).
Dopo la seconda guerra mondiale, ai film d'animazione prodotti dalla
Disney si affiancò una serie di produzioni realizzate con attori
veri, come L'isola del tesoro (1950 da Stevenson) e Mary Poppins (1964)
con Julie Andrews. Disney diede inoltre il via a un programma
televisivo settimanale nel 1954, e aprì un parco di divertimenti
a tema, Disneyland, nei pressi di Los Angeles nel 1955. Un altro centro
di divertimenti, Disneyworld, progettato da Disney prima della morte,
si aprì in Florida nel 1971. Un analogo parco divertimenti,
EuroDisney, ribattezzato nel 1994 Disneyland Paris, venne inaugurato
nel 1992 nei pressi di Parigi. Dopo i primi anni di crisi, Disneyland
Paris è riuscito ad affermarsi ottenendo un buon successo e nel
2002 gli è stato affiancato il Walt Disney Studios, nuovo parco
a tema dedicato al cinema e all'animazione disneyani.
Dopo la morte di Disney, la casa di produzione fu seguita da Ron Miller
e poi da Michael Eisner, i quali la rilanciarono con la realizzazione
di film destinati a un pubblico di adulti. Anche i lungometraggi
d'animazione risentirono del clima favorevole e segnarono una rinascita
artistica e commerciale a partire da La bella e la bestia (1991), cui
fecero seguito numerosi successi come: Il re Leone (1994), Pocahontas
(1995), Il gobbo di NÔtre Dame (1996), prima versione in cartoni
animati di NÔtre Dame de Paris di Victor Hugo, Hercules (1997),
Tarzan (1999) e Monsters & Co. (2001), realizzato in collaborazione
con i Pixar Animation Studios).